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08 marzo 2022
Auguri a tutte le donne!

Lo sapete perchè si regala la mimosa in questo giorno?

La mimosa è il simbolo della Festa della donna e vuole ricordare le conquiste sociali , politiche ed economiche raggiunte dal sesso femminile. A meno di un mese dall'inizio della primavera inizia a fiorire e la scelta di questo simbolo è legata anche a fatti storici: sono state le femministe ex-partigiane Rita Montagna e teresa mattei ad averle regalate, per la prima volta, alla festa della donna.

Inoltre, tra le donne celebri a cui Bologna vuole porgere la sua mimosa più bella ci sono: Irma Bandiera e Clotilde Tambroni. 

Irma Bandiera è nata a Bologna l’8 aprile 1915, ed è stata una grandissima donna partigiana, che ha contribuito alla liberazione della città durante la Seconda guerra mondiale.Il suo nome di battaglia era Mimma.
Dopo l’uccisione di un ufficiale tedesco e di un comandante delle brigate nere, come punizione furono arrestati tre partigiani, tra qui Irma, che venne trasferita a Bologna.Irma ha resistito alle torture senza mai tradire i suoi alleati, ma non le salvò la vita.

La mattina del 14 agosto una persona informò la famiglia che il corpo di Irma giaceva sul selciato vicino alla strada.Nell’immediato fu trasportato all’Istituto Medicina Legale di Via Irnerio dove un custode scattò una foto del corpo martoriato.  Alla fine della guerra le fu conferita la Medaglia d’Oro al Valore Militare. Bologna le ha dedicato una via in zona Saragozza.

Non dimentichiamoci mai di queste grandi donne, che si sono sacrificate per amore della libertà.
 

La libertà si conquista anche e soprattutto con la cultura, le donne nella filosofia e della letteratura, hanno dato un contributo immenso alla nostra cultura millenaria, ma molto spesso non sono citate. Basti pensare alla storia della filosofia che insegnano a scuola: un programma di soli maschi. Ed è proprio per questo che oggi festeggiamo, a Bologna, Clotilde Tambroni.

Clotilde Tambroni nasce a Bologna il 29 giugno 1758, ed è stata una docente, filologa e poetessa. Fin dalla tenera età mostra dodi spiccate nell’apprendimento del greco antico assistendo alle lezioni di Emanuele Aponte, suo mentore, presso casa Tambroni. Imparò anche il latino e si recò in Spagna dove fu inserita nell’Accademia Reale di Madrid, dove però fu esonerata dall’insegnamento perché non aveva prestato giuramento al nuovo governo cisalpino.Nel settembre 1799 fu reintegrata.

Clotilde insegnerà fino al 1808, quando viene messa in pensione anticipata sia per motivi di salute, sia, in particolar modo, per la riforma napoleonica dell’istruzione in cui si prediligevano le materie scientifiche e non quelle letterarie.

Le donne nella filosofia hanno dato un contributo immenso, ma non sono citate. Basti pensare alla storia della filosofia che insegnano a scuola: un programma di soli maschi.

Porgiamo a tutte e donne l'esempio e la cultura di queste due donne, alle quali va la nostra mimosa più grande.