Mercoledì 22 marzo alle 18.30, negli spazi di Bologna Attiva a DumBO, è in programma "E un figlio, quando? La fertilità e i suoi tabù", un incontro che darà spazio ai temi delle narrazioni sul corpo della donna e sulla genitorialità.
L’incontro è uno degli appuntamenti di Fatti di genere, una rassegna culturale lanciata in occasione della Giornata internazionale della donna dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana per approfondire i temi delle disuguaglianze di genere e della costruzione di narrazioni più inclusive con ospiti e realtà del panorama cittadino e nazionale.
Fatti di genere declina in un'ottica di genere i temi su cui si fonda il progetto di rigenerazione urbana Bologna Attiva, sviluppato dalla Fondazione e Open Event nell’ambito di DumBO insieme al Comune e all’Università di Bologna, toccando i temi del lavoro culturale femminile, della costruzione di reti solidali, del contrasto all’emarginazione, dei tabù culturali legati al genere.
Nel corso dell’incontro del 22 marzo, Ilaria Danese, Alberto Cazzola, Giulia Sateriale e Elena Bartoli affronteranno, a partire dalle loro esperienze, alcuni nodi legati alla salute riproduttiva, ai tempi e alle possibilità di scelta rispetto ai percorsi di fecondazione assistita, alla decostruzione degli stereotipi culturali legati alla maternità, ai vuoti normativi e alle politiche insufficienti, alle necessità di creare alleanze all’interno e all’esterno della coppia.
L’incontro sarà introdotto da Emily Marion Clancy, vicesindaca del Comune di Bologna e moderato da Antonia Cassoli, consulente social media e marketing e co-direttrice del giornale La Falla del Cassero LGBTI+ Center.
A seguire, sempre mercoledì 22 marzo, alle ore 20, sarà inaugurata la mostra Fuori da me, che proporrà un’installazione delle opere di Anna Seghedoni, che rappresentano sotto forma di fantocci antropomorfi le parti del corpo dell’artista, in dialogo con lo spazio circostante attraverso le fotografie di Anastasia Monacelli, che indagano e immortalano gli stessi fantocci con uno sguardo esterno e intimo al tempo stesso. Insieme alle immagini nasce così tra le due artiste una collaborazione volta alla ricerca della ricostruzione di sé e delle singole parti.
L’installazione è curata da Traditum est, associazione di promozione sociale e culturale nata a Bologna a giugno 2022, che connette giovani, artist*, filantropi e istituzioni. Fuori da me sarà visitabile fino al 31 marzo, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18.
Fatti di genere continuerà poi giovedì 23 marzo con il workshop Personal & Emotional Branding organizzato da Rete al Femminile, l'associazione nazionale dedicata allo sviluppo dell'imprenditorialità femminile. Il 29 marzo è invece in programma l’incontro Attivismi per il presente e per il futuro a cura di La Merenda, con ospiti Pegah Moshir Pour, attivista iraniana e italiana sui diritti umani e digitali, Eddi Marcucci, traduttrice e autrice di Rabbia Proteggimi ed un'introduzione di Erika Capasso, presidente della Fondazione per l’innovazione Urbana. La rassegna si chiuderà il 30 marzo con la proiezione in anteprima di Donna, sola, cortometraggio diretto da Lorenzo Casol e prodotto da The Storytellers con il contributo della Film Commission Emilia Romagna, che affronta i temi della povertà educativa, della violenza di genere e delle fragilità economica ed abitativa.
Tutti gli appuntamenti di Fatti di genere si terranno negli spazi di Bologna Attiva, nel capannone Officina di DumBO (via Casarini 19) e sono ad accesso gratuito.
